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mercoledì 21 settembre 2016

SCOZIA INCANTATA: DIARIO DI UN VIAGGIO MERAVIGLIOSO! (PRIMA PARTE)





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LE MIE AIUTANTI NELL'ORGANIZZAZIONE DELL'ITINERARIO



Tra tutti i miei viaggi, il ricordo di quello in Scozia è quello che occupa un posticino particolare nel mio cuore.
Non credevo sarebbe stato così, prima di partire.
Avevo visitato Londra e i suoi paraggi 3 volte prima di organizzare per la Scozia, e credevo di sapere cosa aspettarmi.
No!
E' stata una sorpresa troppo grande.
Ho visitato posti ben più lontani da casa mia e più esotici, mete più tradizionalmente memorabili, vedi l'Australia o l'Egitto, ma se potessi partire  e scegliere su due piedi ora, non ho dubbi, TORNEREI IN SCOZIA!

E' stato il nostro primo road travel, ho organizzato le tappe a forza di leggere opinioni su internet, tutto da sola e, nonostante avessi 2 guide, è stata veramente dura.
Siamo andati ad Agosto 2012 e non conoscevo nessuno allora che ci fosse stato.
Adesso invece sento di tanti ragazzi che fanno esperienze estive in college da quelle parti.
Se dovessi dar un consiglio, anch'io ora opterei per un college in Scozia, o per un esperienza in famiglia, invece di Londra.
La regione è troppo più bella, selvaggia, misteriosa, affascinante...continuo?

Passiamo al diario di viaggio.


  •  1 AGOSTO 2012 - PRIMO GIORNO

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EDIMBURGO - LUSS                      130 KM
LUSS - OBAN                                  102 KM
OBAN - FORT WILLIAMS                 70 KM    
                                                 TOT: 300 KM

Partiamo con la Ryanair, con il volo da Roma Ciampino.
Quella fu pure la nostra prima volta con questa compagnia, eravamo un pò spaventati dal famigerato peso bagaglio a mano.
Tutto andò bene per fortuna, niente scherzetti.
Atterriamo ad Edimburgo.
La visita alla capitale ce la riserviamo per gli ultimi 2 giorni e filiamo ad affittare la macchina.
Ci dirigiamo verso Glasgow, l'altra grande città scozzese ma la saltiamo, avevo letto recensioni non esaltanti e non volevo sprecare tempo togliendolo ai paesaggi mozzafiato che sapevo ci aspettavano.

Avevamo lasciato 35-40° a Roma e qui ne trovammo 15°, ma fu una goduria, quell'estate la ricordo come una tra le più soffocanti.

Sorpassata Glasgow, Alessandro cominciava ad abituarsi alla guida a sinistra (dopo aver preso qualche marciapiede :-)) e arriviamo alla nostra prima tappa: LUSS.


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Luss è una mini-cittadina sulla sponda ovest del lago Lockmond, pieno di casette in riva al lago e immerse nel verde.
Purtroppo era molto nuvoloso e tirava un pò di vento, quindi dopo qualche foto abbiamo scelto di proseguire.


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Lungo la strada ammiriamo da lontano Kilchurn Castle, pioveva e la nebbia ce lo lasciava solo intravedere, sembrava una rovina infestata dai fantasmi!

Si prosegue per Oban, altra località turistica che si affaccia sul Firth of Lorn, una sorta di lungo estuario simile ad un fiordo, che non è altro che l'Oceano Atlatico che si insinua tra le rientranze del territorio.

Avevo programmato la sosta qui, più che altro per il pranzo.
Avevo infatti letto di un buonissimo chioschetto, OBAN SEAFOOD HUT, dove cucinavano cozze, ostriche, granchi, gamberi, aragosta a prezzi molto convenienti (...per gli standard scozzesi!), cotti al momento o crudi, a seconda del gusto.
Inoltre c'era la possibilità di prendere tramezzini salmone e gamberetti super farciti e gustosissimi.

Prendiamo un piatto misto per due e ce lo mangiamo sotto la pioggerellina, che intanto era
sopravvenuta, su un tavolone bagnato sotto una sorta di tendone.
Un posticino molto pittoresco e tipico.

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Terminiamo il percorso con l'ultima tappa della prima faticosa giornata, cercando il nostro primo b&b a Fort Williams, il QUAICH COTTAGE  (qui la mia recensione su trip).
Non facilissimo da trovare, alla fine si è rivelato il b&b che ricordo con più affetto e in cui sicuramente ritornerò se dovessi fare un percorso simile.
I proprietari gentilissimi, la camera pulita e carina, la colazione spettacolare. Cambiammo altre 4 sistemazioni lungo il viaggio, ma la colazione di questo posto era una reale colazione tipica del posto e buonissima.
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La sera cenammo in un pub del paese, di cui purtroppo non ho memoria, eravamo stanchi, fuori continuava a piovere ma la Scozia ci iniziava seriamente a piacere.







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  • 2 AGOSTO 2012 - SECONDO GIORNO
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FORT WILLIAM - DORNIE                 105 KM
DORNIE - OLD MAN OF STORR         80 KM
OLD MAN OF STORR - KILT ROCK   15 KM
KILT ROCK - STAFFIN BAY                  7 KM
STAFFIN BAY - DORNIE                    100 KM
                                                       TOT 307 KM

Nella sala per la colazione c'era una grande vetrata da cui si godeva di una bella vista sul BEN NEVIS, la montagna più alta delle isole Britanniche, chiamata dalla gente del posto The Ben.
Mentre mangiavamo ho chiesto al proprietario se erano soliti mangiare quelle cose a colazione quotidianamente, mi ha risposto di no, solo la Domenica o in qualche giorno festivo.
Infatti mangiando tutto quel cibo saltammo il pranzo, arrivando tranquillamente all'ora di cena.

Il cielo era azzurro e felicissimi di vedere finalmente la Scozia sotto la luce del sole partimmo verso nord, direzione isola di Sky.
Per strada incontrammo laghi e insenature marine, era difficile distinguerle, solo la mappa ci aiutava un pò, ma non era importante, era comunque tutto affascinante.
Le montagne verdi ai lati della strada che si snodava tra valli e laghi, con qualche cascatella di tanto in tanto, la musica scozzese in sottofondo (eravamo sintonizzati su di una radio locale ed era la prima volta che ascoltavo il gaelico), insomma tutto ci portava a vivere  un atmosfera super rilassante.
Ogni tanto ci fermavamo per ammirare il panorama che purtroppo le foto non sono riuscite a catturare appieno.
Dopo un centinaio di km arrivammo ad una delle mete più famose, Eilean Donan Castle, il Castello dell'isola di Donan.

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Il castello fu costruito la prima volta nel 1120 come baluardo di difesa contro le incursioni vichinghe, da allora è stato distrutto e riedificato varie volte fino ad essere oggi uno dei monumenti più fotografati di tutta la Scozia. Scelto come set per tanti film, tra cui Highlander - L'ultimo immortale.

Ebbi la gran fortuna di trovare un b&b a (giuro) 500 mt dal castello, DONAN HOUSE
(QUI LA MIA RECENSIONE SU TRIP)

Dalla finestra una vista spettacolare!!!

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Giuro che questa è stata scattata dalla finestra del b&b!


Comunque dopo aver preso possesso della camera e aver ammirato per il tempo necessario il castello, proseguiamo alacramente per l'isola di Skye.
Infatti saremmo tornati la sera stessa per prendere l'indomani la direzione opposta.
L'isola di Skye è la più grande e più popolosa tra le isole delle Ebridi Interne e il mio più grande pentimento di questa vacanza è non avergli dedicato almeno 3 giorni interi!!!
E' collegata alla terraferma tramite lo skye Bridge che si trova a pochi minuti da Dornie ed è...

UN CONCENTRATO DI VERA SCOZIA!

Non so se riuscirò e rendere l'idea ma dopo queste due ultime giornate abbiamo capito, io ed Ale, che non eravamo piu' fatti per godere delle metropoli, ma era la natura che offriva lo spettacolo piu' pazzesco!

Sembrano frasi fatte e luoghi comuni ma se non lo vivi quel momento non lo capisci appieno. 

Io l'ho capito, quel giorno, sull'isola di Skye.

Ci siamo fermati varie volte procedendo sempre più a Nord, delle pecore ci hanno simpaticamente attraversato la strada e il verde si mescolava al grigiore delle pietre, all'azzurro del mare che scorgevammo dall'alto e alla calma che permeava tutto ciò che ci circondava.
Da lontano scorgemmo l'Old Man of Storr, "il vecchietto di Storr", un monolito alto 55 metri, vederlo da vicino avrebbe richiesto una sessione di trekking a cui non eravamo preparati sia per attrezzatura sia per disponibilità di tempo.

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Old Man of Storr




Il cielo cambiava molto velocemente un attimo prima era nuvoloso ma in pochi minuti diveniva azzurro e potete vederlo dalle foto, che sto aggiungendo cronologicamente.


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Kilt Rock
Successivo lookout era il Kilt Rock, una cascata altissima e spettacolare, che dalla sommita della montagna si getta in mare.
Si riesce a vedere solo affacciandosi e guardano lateralmente.












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Staffin Bay



Si passa a Staffin Bay, un altro posticino carinissimo, dove si scende fino a livello del mare e si nota sia la limpidezza sia la temperatura dell'acqua.
Ragionavo che nonostante tanto mare, era il 2 di Agosto,e la temperatura massima trovata in quella settimana, comunque calda per il Paese, fu di 20°.
Fare il bagno per loro non è una vera e propria goduria, per noi (italiani e  soprattutto italiani del sud) letteralmente impossibile!

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:-)


Erano circa le 5 del pomeriggio e ci aspettavano 100 km per tornare a Dornie, mi sono resa conto che avevo sbagliato i conti alla grande quando programmavo di visitare tutta l'isola in un giorno. Le strade sono più strette e con più curve, bisognava dormire a Portree o in qualche altro villaggio per poter vedere tutto.
Lasciando un pezzo di cuore, mesti ce ne ritorniamo a Dornie, dove dovevamo cenare. Avevamo pure paura di non trovare dove, perchè lì come tutti i posti a nord... di Roma credo, si mangia massimo per le 7 di sera. E poi il paese era piccolino.
Al b&b ci cambiamo, scattiamo 2 foto dalla finestra al castello e poi la serata termina in un pub vicino, siamo andati a piedi. Non ho particolari ricordi dei posti dove abbiamo mangiato da ora in poi, solo che il menù si ripeteva con carne e zuppe per tutto il resto della vacanza.

  • 3 AGOSTO 2012 - TERZO GIORNO
DORNIE - LAGO DI LOCH NESS                         87 KM
LAGO DI LOCH NESS - INVERNESS                  27 KM
INVERNESS - NAIRN                                            27 KM
                                                                      TOT 141 KM

Partiamo di buon ora, ma oggi la giornata sarà un pò più tranquilla e con meno km. Ne abbiamo macinati 600 già in meno di 48 ore!
Si va verso il simbolo della Scozia, il lago di Loch Ness, con il suo leggendario mostro e le rovine del castello di Urquart.
Veramente dire il lago di Loch Ness è errato perchè già solo Loch significa, in gaelico, lago.
Il paesaggio inizia a cambiare, a diventare meno selvaggio e più ordinato.


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Il lago è grandissimo, blu scuro e calmo. La giornata è soleggiata. Parcheggiamo ed entriamo pagando un biglietto all'interno di un area recintata e non ben visibile dalla strada, nella zona dove sono situate le rovine di Urquhart Castle, una collinetta verde posta a metà approssimatamente del lago, preso in lunghezza.
Dopo vari scherzi e scenette nel cercare tracce dell'esistenza di Nessie ci stendiamo sull'erba, godendoci il momento.


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Da lì in venti minuti arriviamo ad Inverness, la prima vera città dopo tutti questi paeselli.
Passeggiando per le stradine ordinatissime e i ponticelli, approfittiamo per un pò di shopping.
Vedo il negozio PRIMARK e...impazzisco!!! :-)

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Nel pomeriggio ci avviamo per l'ultima tappa, a Nairn.

Nairn è una località di villeggiatura ed è famosa per la sua bella spiaggia. Purtroppo le temperature per noi e sottolineo per noi, anzi solo per noi continuavano a rimanere bassine anche solo per bagnarci una mano.
Scorgevamo comunque radi bagnanti, quindi diciamo che neppure i "narniani" vedessero l'ora di usufruire della loro bella spiaggia!!!

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BRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!

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Serata al pub e poi a nannaaaaaaa!!!


A PRESTO CON LA SECONDA PARTE DI QUESTO FANTASMAGORICO NOSTRO VIAGGIO IN SCOZIA!



giovedì 1 settembre 2016

Scicli: un pomeriggio estivo sicilianissimo

Nonostante la mia "veneranda" età e nonostante aver vissuto per molti anni in zona, non avevo mai visitato Scicli fino a qualche giorno fa.

Che vergoooooogna!!!

Dato il mare abbastanza agitato di Marzamemi, dove ho trascorso le mie 2 settimane di ferie, abbiamo deciso di sfruttare il pomeriggio per visitare questo meraviglioso pezzetto di Sicilia.
Sapevo già che la fiction di Montalbano aveva negli anni attirato sempre più turisti, ma quel pomeriggio ho capito che oltre ad un set televisivo Scicli è molto di più.

Parcheggiamo in Piazza Italia e alzando lo sguardo scorgiamo subito la Chiesa di San Matteo, arroccata su una delle colline che circondano la vallate dove è sita Scicli.
Purtroppo le ore di luce sono pochine essendo già quasi le 18 e decidiamo di tornare un'altra volta per vedere il paese dall'alto, sicuramente splendido.



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Ci avviamo quindi immediatamente in via Franco Mormina, cuore del centro storico.
Subito troviamo il set tanto famoso:

                  IL COMMISSARIATO DI MONTALBANO


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Sicuramente interessante ma, non essendo altro che il Municipio del paese, procediamo oltre.

Lungo la via si susseguono due Chiese molto belle:


LA CHIESA DI S. EVANGELISTA


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QUI SOLO UN PICCOLO SCORCIO DELLA SCALINATA

LA CHIESA DI S. MICHELE ARCANGELO



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Incontriamo vari localini e negozietti a tema Sicilia molto carini.



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Infiniti i richiami al barocco siciliano come per esempio Mascheroni e Putti che sostengono molti dei balconi più finementi rifiniti con le balaustre in ferro battuto.






eosdiscovery-scicli-palazzo-beneventanoIl Palazzo Beneventano, inserito nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco, come pure tutto il centro storico.














Adesso parliamo della parte "diletto non solo per la vista ma anche per la pancia" consigliandovi di assaggiare il cannolo alla ricotta.
Noi abbiamo provato quello della Dolceria Giannone, in Corso Garibaldi 29. 
Piccola ma fornita di tutto, anche delle Teste di Moro, tipico dolce sciclitano.


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Cannoli alla ricotta

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Testa di Moro

Infine un bell'aperitivo proprio davanti al Municipio/Commissariato di Montalbano al  Buki Buki, con tanti assaggini di prodotti locali, buonissima la mia immancabile capiroska alla fragola.

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In sole 3 ore abbiamo girato e rigirato e ci siamo scialati cioè divertiti e rilassati.


Ritorneremo per:
  •  salire e vedere dall'alto il paese
  •  per mangiare la Testa di Turco che ahimè non ho provato
  •  per vedere alcune parti con la luce del tramonto, perchè la luce artificiale della sera non rende giustizia al posto.

C'è molto molto altro a Scicli, oltre...il commissario Montalbano. Però una statua a Camilleri ci starebbe!!!

Ciaooooooooooo



giovedì 11 agosto 2016

MONTE SANT'ELIA, IL PANORAMA E LA CADUTA NEGLI INFERI DEL MISTERIOSO VIANDANTE!





 È definito "il balcone sul Mar Tirreno", e nessun altro nome sarebbe stato più azzeccato!



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Assaporando il senso dell'infinito di fronte a questa vista ci si sente piccini piccini!


Il monte Sant'Elia si trova nel comune di Palmi provincia di Reggio Calabria a 582 mt sul livello del mare, sulla costa calabrese tirrenica.
Il punto panoramico principale è il Belvedere Malagò, il quale è costituito da una serie di balconate realizzate con ringhiere e scale.
Da qui è possibile ammirare dalla Costa degli Dei fino le isole Eolie, dallo Stretto di Messina al vulcano Etna

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Belvedere Malagò

.

Il mare assume colori dal violaceo al blu accecante.



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Sulla cima sono collocate tre croci bianche a ricordo del Monte Calvario dove Gesù fu crocifisso.

Per chi ama il trekking (e io sono una di quelli ma ancora allo stato semilarvale!) da qui parte il Sentiero del Tracciolino, che è uno dei percorsi naturalistici più famosi della Calabria, il punto di riferimento sono giusto le tre Croci.
Con il mio amico Demi di Aspromontewild spero di percorrerlo presto.

Tra le manifestazioni più importanti che si svolgono sulla cima della montagna abbiamo:
·       la processione di Sant'Elia, la penultima Domenica di Luglio che percorre antichi sentieri
·       la processione della Madonna della Montagna, la prima Domenica di settembre (stessi percorsi)

Facile da raggiungere con strada agevole, a mezz'ora di distanza da Reggio Calabria, uscita dell’A3 di Bagnara Calabra.

LA MIA ESPERIENZA

Sono stata sul Monte Sant'Elia durante una delle mie prime gite in Calabria, quando ancora non vivevo qui.
Fu un pomeriggio,ricordo, molto molto romantico.
Parcheggiata la macchina si raggiunge il belvedere agevolmente.


Affacciandosi non si riesce a distinguere quasi l'azzurro del mare dall'azzurro del cielo

All'orizzonte verso sinistra si vede la punta estrema della Calabria che quasi sfiora la costa siciliana, al centro si può intravedere la sagoma di Stromboli, soprattutto nelle giornate più limpide.
La vista spazia per tutta la Costa Viola.
E’ bello andare nel tardo pomeriggio e naturalmente godersi il tramonto.
C'è molto silenzio, la Domenica o nei giorni festivi ci potrebbe essere più gente.
Il venticello, il silenzio, il sole caldo che arriva addosso, con una persona che ti accompagna o anche da soli, il tutto fa incredibilmente rilassare.
Una meta bella anche per fare un picnic portando dei panini, nella piccola pineta vicina c’è un’area attrezzata con i tavolini di legno e delle panche.

          LA LEGGENDA NARRA CHE…

Elia, il Santo poverello, proveniente da Enna, arrivò al Monte allora chiamato “aulinas” (dal greco grotta destinata alle greggi) per fondare un monastero.
Si costruì una piccola cella fra le rocce, dove si rifugiava a pregare, felice della sua povertà e della sua solitudine.
Un giorno arrivò un uomo con un sacco pieno di monete, si presentò ad Elia e gli disse di voler dividere con lui quella fortuna.
Elia invece, per tutta risposta, iniziò a gettare le monete giù dallo strapiombo, queste rotolando diventarono pietre nere, le quali si possono ancora vedere giù vicino alla costa.
L'uomo col sacco non era altro che il diavolo.
Dalle sue spalle spuntarono e si aprirono due grandi ali nere di pipistrello, con le quali egli si alzò in volo planando sul mare e vi si tuffò sprofondando.
Le acque iniziarono a gorgogliare e a ribollire e improvvisamente da qui, si innalzò una nuvola nera.
Quando questa si fu dileguata ecco che sul mare, all’orizzonte si delineò un'isola a forma di cono dalla cui sommità incavata uscivano lingue di fuoco e fumo.

Era Stromboli col demone imprigionato che soffiava fiamme e tuoni

Lo Stromboli erutta fuoco e lava ogni qualvolta viene agitato dallo spirito infernale laggiù imprigionato.

Sul monte Sant'Elia si trova ancora un macigno con le impronte di unghie lasciate dal diavolo prima di spiccare il volo per inabissarsi in mare.

Leonida Repaci, scrittore palmense del libro “Calabria grande e amara” scrisse:
"quando aperti gli occhi, poté abbracciare in tutta la sua vastità la rovina recata alla creatura prediletta, Dio scaraventò con un gesto di collera il Maligno nei profondi abissi".


LO SAI CHE?

In giornate particolarmente limpide si possono osservare tre vulcani di cui 2 attivi:
·       Vulcano
·       Stromboli (attivo)
·       Etna (attivo)

L'Aspromonte è pieno di questi posti magici, piano piano li scopriremo tutti.

Ciao a tutti.

EOS